Idrogeno molecolare: un approccio innovativo per il nutrizionista

Idrogeno molecolare: un approccio innovativo per il nutrizionista

Sindrome metabolica e possibile prevenzione

Se sei un nutrizionista, sai bene quanto obesità e sindrome metabolica interessino una percentuale sempre più alta della popolazione. In particolare, la sindrome metabolica, che definisce la probabilità di contrarre malattie cardiovascolari, riguarda nel nostro paese 1 adulto su quattro (dati ISSN 2018), e trova una spiegazione nello scorretto stile di vita.

Se sei un nutrizionista, sai bene, inoltre, che un’alimentazione sana, ricca di alimenti antiossidanti svolge un importante ruolo di prevenzione rispetto a queste due problematiche, insieme ad altri fattori.

In realtà, un validissimo supporto in merito ci viene anche dall’idratazione, in particolare, dall’acqua arricchita naturalmente di idrogeno molecolare (H2). Scopriamo insieme in cosa consiste questo supporto.

Il supporto dell’acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare nella prevenzione della sindrome metabolica.

h2 - idrogeno - molecolare

È stato dimostrato che l’idrogeno molecolare riduce lo stress ossidativo, migliora la funzione cellulare e diminuisce l’infiammazione cronica, condizioni tipicamente associate all’eziologia della sindrome metabolica. L’idrogeno molecolare modula la trasduzione del segnale, la cascata di fosforilazione delle proteine, l’espressione genica, autofagia, l’espressione di miRNA, e può indurre la via di segnalazione Keap1/Nrf2. Inoltre, l’idrogeno molecolare è un potente antiossidante. Sappiamo che i fattori di rischio associati alla sindrome metabolica svolgono un ruolo causale nello sviluppo dell’aterosclerosi, che porta ulteriormente a malattia coronarica, ictus e infarto miocardico. L’aterosclerosi si sviluppa quando il colesterolo LDL si infiltra nello spazio subendoteliale e si ossida, il che promuove l’infiammazione. Questo processo è ulteriormente aumentato in presenza di iperglicemia a causa dell’aumentata formazione di prodotti finali glicati avanzati (AGE), che promuovono ulteriormente l’infiammazione, l’ossidazione e il danno cellulare

Gli studi scientifici in merito

Uno specifico studio1, pubblicato nel 2020, ha verificato che l’acqua naturalmente arricchita di H2 influisce positivamente sui biomarcatori della sindrome metabolica, coinvolti nello sviluppo della malattia cardiovascolare, ovvero dislipidemia, infiammazione, stress ossidativo e iperglicemia. 60 soggetti affetti da sindrome metabolica sono stati suddivisi in due gruppi, ad un gruppo è stata somministrata quotidianamente acqua naturalmente arricchita di H2 per 24 settimane, ad un altro gruppo un placebo. I risultati hanno mostrato un miglioramento dei marcatori della sindrome metabolica inclusi BMI, WHR, FC a riposo, lipidi e glucosio nel sangue, infiammazione e omeostasi redox nei soggetti che hanno assunto acqua naturalmente arricchita di H2.  Il colesterolo totale ha avuto una riduzione di 18,5 mg/dL, e il rapporto tra trigliceridi ed HDL ha avuto una diminuzione del 22,9%. Anche la glicemia è diminuita notevolmente, così come HbA1C, che ha avuto una riduzione del 12%.

Questi risultati sono confermati da altri due studi. Uno studio2 crossover randomizzato, controllato con placebo in pazienti con diabete di tipo 2 o ridotta tolleranza al glucosio ha dimostrato che l’ingestione di acqua naturalmente arricchita di H2 ha migliorato la colesterolemia e diminuito significativamente i marker di stress ossidativo. L’altro studio3 in aperto di 8 settimane su 20 soggetti con potenziale sindrome metabolica ha dimostrato che l’acqua naturalmente arricchita di H2 ha aumentato il livello di superossido dismutasi (un potente antiossidante endogeno) del 39% e ha ridotto alcuni markers di stress ossidativo del 43% .

Un sistema integrato per il nutrizionista

Appare evidente, quindi, come l’utilizzo di acqua naturalmente arricchita di H2 possa rappresentare un valore aggiunto per il nutrizionista, che può offrire ai suoi clienti un sistema più efficace di raggiungimento dell’obiettivo di prevenzione e/o miglioramento della sindrome metabolica.

Integrare questa tipologia di acqua con la dieta, infatti, migliora la salute dei pazienti, riduce lo stress ossidativo e aiuta a prevenire o a ridurre l’infiammazione legata alla sindrome metabolica, migliorandone anche i parametri di riferimento.

 


Fonti

  1. LeBaron TW, Singh RB, Fatima G, Kartikey K, Sharma JP, Ostojic SM, Gvozdjakova A, Kura B, Noda M, Mojto V, Niaz MA, Slezak J. The Effects of 24-Week, High-Concentration Hydrogen-Rich Water on Body Composition, Blood Lipid Profiles and Inflammation Biomarkers in Men and Women with Metabolic Syndrome: A Randomized Controlled Trial. Diabetes Metab Syndr Obes. 2020 Mar 24;13:889-896.
  2. Kajiyama S, Hasegawa G, Asano M, et al. Supplementation of hydrogen-rich water improves lipid and glucose metabolism in patients with type 2 diabetes or impaired glucose tolerance. Nutr Res. 2008;28:137–143.
  3. Nakao A, Toyoda Y, Sharma P, Evans M, Guthrie N. Effectiveness of hydrogen rich water on antioxidant status of subjects with potential metabolic syndrome-an open label pilot study. J Clin Biochem Nutr. 2010;46(2):140–149.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *