Super sintesi
Migliorare il benessere psicofisico dell’individuo, intervenendo su inestetismi spesso causa di serie problematiche socio-psicologiche è l’obiettivi della medicina estetica. Aprirsi alla conoscenza di nuove modalità che consentano di aumentare l’efficacia delle soluzioni proposte, anche e soprattutto in una logica di prevenzione, è l’obiettivo di un medico estetico orientato alla crescente soddisfazione dei propri pazienti. La soddisfazione del paziente dipende sia dal risultato ottenuto rispetto ai trattamenti effettuati sia dalla compartecipazione del paziente al raggiungimento/mantenimento dei risultati attraverso uno stile di vita “salutare”.
Numerosi studi dimostrano che l’idrogeno molecolare aiuta sia a contrastare i fenomeni infiammatori che a ridurre lo stress ossidativo causato dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS).
La molecola di idrogeno, inoltre, essendo molto piccola, ha la capacità di penetrare facilmente la membrana cellulare. E’, inoltre, totalmente priva di effetti collaterali. È stato, infatti, dimostrato che bere acqua naturalmente arricchita di H2 non ha proprietà tossiche e/o mutagene per il nostro organismo.
E’ sicuramente interessante per un medico estetico esplorare le possibilità provenienti dall’acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare (H2) per il trattamento di inestetismi quali rughe e lesioni causate dalle radiazioni come le macchie cutanee.
Trattare la pelle con acqua naturalmente arricchita di H2 migliora significativamente le situazioni di danno cutaneo, diminuendo il livello di citochine infiammatorie tra cui IL-1β, IL-6, TNF-α e IFN-γ, e aumenta l’attività dell’enzima glutatione perossidasi, un antiossidante endogeno.
E’ noto, Inoltre, che i ROS e i raggi UV possono ossidare e distruggere il collagene della pelle e indurre la metalloproteinasi-1 della matrice (MMP-1) o la collagenasi 1 con conseguente distruzione della proteina della matrice extracellulare e danni strutturali della pelle spessa. Recentemente, è stato riportato che l’idrogeno può sopprimere la formazione di ROS causata dai raggi UV e l’espressione di MMP-1, prevenendo così il foto-invecchiamento e i danni ad esso associato.
Gli effetti protettivi dell’acqua arricchita di H2 nei confronti dell’invecchiamento cellulare sono ben supportati da studi scientifici. Uno di questi mostra che il trattamento con acqua arricchita di H2 di fibroblasti embrionali murini ha ridotto la produzione di ROS, la citotossicità e l’accumulo di β-galattosidasi (un indicatore dell’invecchiamento cellulare) e ha promosso la rigenerazione cellulare.
Un altro studio ha indagato gli effetti protettivi dell’acqua arricchita di H2 contro gli eventi nocivi cellulari indotti da specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la morte cellulare. Lo studio è stato condotto su cellule di fibroblasti ponendo a confronto acqua arricchita di H2 e placebo con acqua distillata. Si è visto che le cellule trattate con H2 mostravano una maggiore capacità di eliminare i ROS. Questo suggerisce che H2 è stato in grado di aumentare la capacità antiossidante intracellulare e di proteggere cellule e tessuti dal danno ossidativo. Questo fa supporre che l’acqua arricchita di H2 potrebbe essere utilizzata per la prevenzione/trattamento delle malattie legate allo stress ossidativo quale l’invecchiamento cellulare cutaneo.
Un metodo di idratazione a base di acqua naturalmente arricchita di H2, insieme a trattamenti topici con questo tipo di acqua, possono da una parte ampliare la gamma dei trattamenti da offrire ai propri pazienti e dall’altra creare sinergie con le metodologie già utilizzate per risultati più efficaci. La sicurezza dell’idrogeno molecolare, privo di effetti collaterali, rende, infine, ancora più interessante prendere in considerazione la grande opportunità offerta dalla più piccola molecola dell’universo.
Fonti
Biologa specializzata in biomedicina, amante della natura, degli animali e dello sport. Esperta di microbiota umano e fermamente convinta che l’acqua sia alla base del nostro benessere.