La più piccola molecola dell’universo, l’idrogeno molecolare, insieme ad un’adeguata idratazione, è capace di apportare significativi benefici alla salute e al benessere. Per questo motivo rappresenta una soluzione di estremo interesse per la farmacia, che persegue obiettivi di fidelizzazione e differenziazione.
Super sintesi
La farmacia che intende fidelizzare i propri clienti non può limitarsi a “vendere” farmaci, integratori, cosmetici, etc, ma deve puntare a diventare un vero e proprio punto di riferimento per le esigenze di salute e benessere degli stessi. In che modo? Svolgendo un’importante funzione di sensibilizzazione, consiglio e supporto rispetto alle scelte e ai comportamenti, che hanno un’influenza sullo stato di salute e benessere. Svolgere questa funzione è il vero valore aggiunto da offrire al cliente e il modo più efficace per contrastare il grande competitor che si chiama e-commerce. Trasferire valore aggiunto ai propri clienti richiede impegno, preparazione e aggiornamento continuo sui nuovi bisogni e sulle nuove soluzioni offerte dalla scienza.
Vediamo insieme, in che modo, approfondire la conoscenza dell’acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare (H2) può aiutare il farmacista a svolgere la propria professione.
La caratteristica principale dell’acqua arricchita di idrogeno molecolare è l’elevatissimo potere antiossidante, circa -400 ORP. E’ di fondamentale importanza evidenziare che questo elevato potere antiossidante non ha alcuna controindicazione. L’idrogeno molecolare è, infatti, una molecola sicura ed efficace, in quanto non disturba l’equilibrio redox del nostro organismo e ha la capacità fisica di penetrare le biomembrane e diffondersi attraverso le barriere nei componenti cellulari e nel citosol, a differenza dei comuni integratori antiossidanti. Questo significa che l’azione antiossidante si esplica anche a livello di nucleo e mitocondri, con effetti preventivi sulle malattie legate allo stile di vita ed al processo di invecchiamento.
Considerate queste caratteristiche, gli ambiti di consiglio dell’acqua arricchita naturalmente di idrogeno molecolare, sono davvero tanti. Rispettando una logica di “stagionalità”, visto che l’estate è ormai imminente, parliamo dell’azione foto-protettiva dell’acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare.
Tutti sappiamo che, sebbene le radiazioni solari siano essenziali per la vita umana, quelle ultraviolette (UV) nell’intervallo di lunghezze d’onda medie (290-320 nm, UVB), possono causare danni alla pelle. In particolare le radiazioni UVB inducono la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), che, quando generate in eccesso, inducono a loro volta danni tissutali e al DNA e predispongono a patologie anche molto gravi, quali i tumori cutanei. L’idrogeno (H2) è un potente scavenger di radicali liberi, riduce selettivamente il radicale idrossile, il più citotossico dei ROS, e protegge dai danni ai tessuti.
Uno studio condotto nel 2012 ha mostrato come l’acqua naturalmente arricchita di H2 protegge dai danni ai corneociti indotti dai raggi UV. Questo danno sembra derivare indirettamente dall’assorbimento dei raggi UV da parte di molecole definite “fotosensibilizzatori endogeni”, che poi formano radicali in grado di reagire con il DNA.
I ROS sembrano giocare un ruolo di primo piano in queste reazioni radicali. Uno degli indicatori di infiammazione acuta della pelle post esposizione a irradiazione UV è l’infiltrazione dei neutrofili. I risultati dello studio hanno mostrato come l’H2 riduce l’infiltrazione dei neutrofili e quindi l’infiammazione cutanea. Tali risultati sono confermati dallo studio di Mi Hee Shin et al.62, in cui si è visto che l’applicazione di acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare sulla pelle umana previene l’eritema indotto dai raggi UV e il danno al DNA. Lo studio ha mostrato in particolare come H2 sia stato in grado di inibire le espressioni di mRNA di MMP-1, COX-2, IL-6 e IL-1β indotte dai raggi UV nella pelle umana in vivo. E’ anche emerso che H2 ha impedito la generazione di ROS indotta da UV e ha inibito le espressioni di MMP-1, COX-2 e IL-6 indotte da UV e la fosforilazione di JNK e c-Jun indotta da UV nelle cellule HaCaT, tutti marcatori di infiammazione e danno cutaneo.
Alla luce di questi studi, integrare la proposta del solare con il consiglio di bere acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare o di utilizzare la stessa come “lozione doposole”, può essere utile a rendere più efficaci e differenzianti le soluzioni offerte ai proprio clienti nell’ambito della foto-protezione.
Ecco gli articoli in prossima uscita sugli ambiti di applicazione dell’acqua naturalmente arricchita di idrogeno molecolare in farmacia
Fonti
Biologa specializzata in biomedicina, amante della natura, degli animali e dello sport. Esperta di microbiota umano e fermamente convinta che l’acqua sia alla base del nostro benessere.